Boston è forse la capitale più “italiana” del mondo dopo Roma e Buenos Aires! Primo approdo per i numerosi migranti che lasciavano il nostro Paese in passato, ha raccolto enormi comunità italiane accanto alle comunità irlandesi ed ebraiche. Per gli standard americani, Boston è una città “antica”, storica, rispettabile ma è tornata ad essere elegante e ambita solo nella seconda metà del XX secolo.

Per lunghi anni, infatti, l’elevata presenza di immigrati la rendeva poco sicura e un po’ troppo “operaia”. Il riscatto è giunto grazie alla fondazione di numerose e prestigiose università ma anche grazie alla riscoperta del territorio che la circonda, lo stato del Massachusetts. Qui si viene per riscoprire la storia americana, per recuperare ricordi delle proprie origini europee, per ammirare i colori dell’autunno che sono straordinari. Ma si viene a Boston anche per fare tappa durante viaggi più lunghi tra est e ovest, tra Europa e America.

Per questo motivo l’aeroporto di Boston ha una sua importanza da non sottovalutare. È vero, è vicino allo scalo ben più noto e trafficato di New York e a pochi chilometri dagli aeroporti altrettanto vivaci del Canada. Ma a volte scendere a Boston, o cambiare aereo a Boston, conviene molto di più. Conosciamo meglio il Logan.

Storia dell’aeroporto Logan di Boston

Inizialmente questo scalo era piccolo e serviva solo una linea di voli tra Boston e New York. Nato nel 1913, negli anni Venti del secolo scorso aveva già raggiunto la dimensione di 730 ettari. Non moltissimo ma nemmeno poco per un aeroporto cittadino dell’epoca. Nel 1943 cambiò nome da Boston Airport a General Edward Lawrence Logan International Airport, in memoria di un coraggioso ufficiale americano della guerra contro la Spagna.

Tra il 1952 e il 1972 l’aeroporto di Boston vide una crescita irrefrenabile di traffico e di consensi. Nel 1952 fu considerato per un breve periodo l’aeroporto più importante degli Stati Uniti, nel 1970 aprì le proprie piste ai Jumbo della Pan-Am collegando in modo rapido e completo gli Stati Uniti all’Inghilterra. Nel 1974 era il secondo aeroporto internazionale del Nord America e da allora ha continuato a crescere con tale rapidità che a inizio anni Novanta si rese urgente un ingrandimento sia delle piste che della struttura in sé. I lavori sono durati fino al 2007 e non sono ancora considerati finiti, dato che  a periodi alterni il boom si ripresenta.

Pesantemente toccato dagli attacchi dell’11 settembre 2001, nello stesso anno il Logan ha tuttavia aperto a nuovi tipi di aeromobili, come i Boeing e gli AirbusA380 fornendo grazie ad essi un servizio intercontinentale globale che conveniva a molti viaggiatori, in termini di tempi e soprattutto di costi. La storia di questo scalo continua, perché è come un essere vivo e continuamente pronto ai cambiamenti rivolti verso il futuro.

L’aeroporto Logan di Boston oggi

Perché è comodo e pratico partire o atterrare al Logan di Boston, ancora oggi? Perché è il miglior punto di partenza per tutte le altre destinazioni interne degli USA, perché ha collegamenti diretti con le capitali di mezzo mondo, perché fornisce moltissime coincidenze. Gestisce un traffico di circa 40 milioni di persone di cui solo una minima parte sono internazionali e molti invece americani stessi in transito. I 733 ettari iniziali oggi sono diventati 1000, suddivisi in quattro terminal e ben sei piste aeree – la più lunga misura 3.073 metri.

I terminal dell’aeroporto di Boston sono:

  • Terminal A è l’edificio principale, ricostruito di recente che ospita almeno 22 gates dei 103 totali dello scalo. Costruito secondo norme a minimo impatto ambientale è anche avanzato quanto a politiche energetiche ecologiche.
  • Terminal B è suddiviso in due aree e serve principalmente i passeggeri che imbarcano American Airlines.
  • Terminal C  è il risultato della fusione di due piccoli terminal precedenti, che di conseguenza hanno cancellato l’ex terminal D.
  • Terminal E, intitolato al governatore John Volpe, è riservato ai voli internazionali.

I voli che partono da Boston servono come detto principalmente il Nord America ma anche destinazioni importanti in tutti e cinque i continenti. Le compagnie che utilizzano più di tutte le altre il Logan sono AirTran, American, Jetblue e US Airways. Molto attiva anche la Delta, su questo scalo, insieme alle straniere Air France e Japan Airlines. I collegamenti con l’Italia sono garantiti da un diretto per Roma e da voli, con scalo, per Milano, Firenze, Venezia e Napoli.

Il codice di questo aeroporto è BOS.

Collegamenti da e per l’aeroporto

Per raggiungere l’aeroporto di Boston la città metropolitana ha organizzato una efficientissima rete di autobus chiamata Logan Bus. Si tratta in realtà di diverse compagnie che forniscono però bus esclusivamente a servizio dello scalo. Backbay per raggiungere il centro storico, Braintree per raggiungere la omonima cittadina, Framingham, Peabody e Woburn per raggiungere le periferie di Boston comodamente.

Se dovete andare verso altre località dello stato, senza passare da Boston città, potrete usufruire delle linee interregionali Plymouth, Dartmouth, Concord, Boston Bay Bus e simili. Oltre ai taxi pubblici e privati, l’aeroporto di Boston è servito ottimamente dalla metropolitana e da un collegamento tramite traghetti.

Caratteristiche particolari

Il Logan ha collegamenti diretti con le principali università della cosiddetta “Ivy League” (gruppo dell’edera) ovvero quelle storiche: Harvard, Cambridge e ovviamente anche il prestigioso MIT!

Una grande ombra nera pende sull’aeroporto Logan di Boston, sebbene non sia dovuta assolutamente a una sua mancanza. Purtroppo da questo scalo sono partiti l’11 settembre 2001 i due aerei che si schiantarono sulle Torri Gemelle di New York, nel più grande attentato della storia mondiale. American Airlines 11 e United Airlines 175 erano decollati con direzione Los Angeles da pochi minuti, quando furono dirottati dai terroristi a bordo virando in direzione New York e esplodendo contro i due storici grattacieli.

A seguito di questo dramma, oggi il Logan è uno degli aeroporti più sicuri del mondo. Nel terminal E, quello dedicato ai voli internazionali, si trova infatti il Centro di Identificazione e Controllo più grande di tutte le aerostazioni del mondo: qui passano i controlli anche 2000 persone ogni ora!