Ogni volta che si parte per un viaggio è importante fare una check list completa, pensando anche a quali medicinali e integratori portare con sé in vacanza. Alcuni farmaci sono indispensabili, come quelli presi quotidianamente per trattare delle patologie croniche, altri invece sono opzionali e dipendono dalle proprie esigenze e abitudini.

Dopodiché ci sono anche i farmaci per le emergenze, ovvero quei medicinali che potrebbero servire in viaggio in caso di urgenze e imprevisti, ad esempio un mal di testa molto forte o dei dolori intestinali dopo un lauto pranzo al ristorante. Vediamo quali farmaci e parafarmaci da viaggio portare in vacanza, per capire cosa mettere in valigia per partire con serenità.

Farmaci e parafarmaci da mettere in valigia per un viaggio

Esistono diversi farmaci utili in viaggio, oltre ovviamente a quelli assunti in modo abituale dietro prescrizione medica. Innanzitutto è opportuno avere con sé un antipiretico, ovvero un farmaco contro la febbre, ma anche un analgesico contro il dolore e, a seconda della destinazione da visitare, anche un antidiarroico.

Per chi soffre il mal d’aereo è utile anche un medicinale contro la chinetosi, oltre a un antinfiammatorio e delle compresse antistaminiche. Per quanto riguarda gli integratori alimentari la scelta dipende dalle proprie necessità e dallo stile di vita, ad ogni modo è opportuno non interrompere eventuali assunzioni durante le vacanze, per non vanificare i risultati ottenuti fino a quel momento.

Ad esempio, se alcune persone assumono un integratore drenante come Kilo Shape che aiuta a contrastare la cellulite e la ritenzione idrica, altri potrebbero portare in vacanza un integratore multivitaminico a base di vitamine e minerali, un integratore energetico per migliorare la concentrazione, oppure un integratore proteico a base di aminoacidi come coadiuvante per l’attività sportiva.

È opportuno avere anche una pomata contro le scottature, soprattutto quando si viaggia in una località di mare, oltre a una pomata contro distorsioni ed ematomi in caso di un piccolo incidente, come una caduta accidentale o un urto leggero. Infine, è consigliabile portarsi dietro anche un kit di primo soccorso da mettere nel bagaglio da stiva, con all’interno cerotti, delle siringhe sterili, un disinfettante e tutto ciò che serve per una medicazione veloce.

Come si conservano farmaci e integratori in viaggio

Quando si portano medicinali e integratori in viaggio bisogna anche conservarli al meglio, per evitare che perdano la loro efficacia a cause delle condizioni ambientali a cui sono esposti. Ogni prodotto prevede dei range termici specifici, indicati all’interno della confezione nel foglietto illustrativo, quindi è opportuno verificare sempre a quali temperature bisogna mantenere ogni prodotto per preservarne la qualità e l’efficacia.

In genere, la conservazione di farmaci e parafarmaci deve avvenire a temperature non superiori a 25°C, ma questa temperatura può arrivare anche fino a 30°C per alcuni medicinali e integratori. La temperatura minima, invece, di norma è compresa tra 2 e 8°C, ma può essere più bassa a seconda del tipo di farmaco o parafarmaco, quindi bisogna sempre controllare le informazioni riportate nel foglietto illustrativo, oppure contattare l’azienda produttrice.

In aereo è preferibile mantenere le medicine e gli integratori con sé nel bagaglio a mano, infatti nel trolley da cabina i prodotti rimangono a una temperatura ottimale durante tutto il viaggio. Qualora non fosse possibile andranno sistemati nel bagaglio da stiva, dove vanno protetti in contenitori termici, in quanto durante il volo le temperature ambientali possono scendere anche di molto sotto lo zero.

Inoltre, farmaci e parafarmaci vanno tenuti in luoghi freschi e asciutti, evitandone l’esposizione alla luce del Sole e all’umidità. Quando si viaggia in luoghi con un clima molto caldo, quindi, è possibile preferire farmaci in polvere, se disponibili, una formulazione che consente di portare il prodotto con sé senza particolari problemi legati alle condizioni termiche. Lo stesso vale anche per le compresse, ma soprattutto per gli adulti, mentre per i bambini i prodotti in polvere sono più sicuri alle alte temperature.