La Sardegna è una meta obbligata. Tanti italiani si lasciano catturare dal fascino esotico di Caraibi, Seychelles o Mauritius senza rendersi conto che molto più vicino si trovano delle spiagge altrettanto uniche e rese ancora più belle dall’aspetto selvaggio del territorio circostante. La Sardegna è una terra da scoprire. Una terra da cui si fa fatica a separarsi, come sa e racconta chiunque ci sia stato. Prima di prenotare il viaggio, ci sono delle informazioni che sarà meglio tenere a mente.

1. La Sardegna non è solo mare

Sebbene alcuni tra i più belli hotel in Sardegna siano vicini a località di mare e le spiagge rappresentino l’attrattiva principale dell’isola, non bisogna dimenticarsi che in questa terra c’è tanto altro da vedere. Città come Cagliari, Alghero, Iglesias e Oristano sono uniche e vanno visitate per comprendere meglio lo spirito e la storia della terra sarda. Non solo: in Sardegna ci sono tantissimi siti archeologici risalenti al periodo preistorico. Una visita sull’isola equivale a un salto indietro nel tempo di millenni. Le aree archeologiche di Barumini, Cabras e Tharros meritano una passeggiata.

2. Una terra da gustare fino in fondo

La Sardegna è una terra da assaporare, non solo da visitare. I piatti caratteristici sono numerosi: il porcheddu, i culurgiones (ravioli ripieni di crema di patate e menta), la fregola, l’aragosta alla catalana, le seadas (tortine di formaggio fritte) sono prelibatezze che si possono trovare un po’ ovunque nell’isola e che permettono di conoscere un aspetto gustoso e invitante di questa terra. Non può mancare sulla tavola un bicchiere di Ichnusa, la birra artigianale locale che porta alto il nome dei birrai sardi in “continente”. Il nome della birra non è stato scelto casualmente. Ichnusa, infatti, era l’antico nome della regione.

3. Mettere in valigia una felpa o un giacchetto

Le località di mare sono posti caldi. Si cade facilmente in questo tranello, soprattutto se si pensa a regioni molto calde e tanto frequentate d’estate come la Puglia e la Sicilia. Se si arriva in Sardegna con la valigia piena di magliette a maniche corte, top, pantaloncini e sandali senza prevedere alcun giacchetto o maglia più pesante si corre il forte rischio di prendere freddo. Il maestrale, vento caratteristico della regione, soffia in diversi periodi dell’anno e tende ad abbassare le temperature, tanto che molti sono costretti ad abbandonare le spiagge per il freddo quando si alza in maniera insistente.

4. Pianificare gli spostamenti

Trattandosi di un’isola, si può approdare in terra sarda solo tramite aereo oppure nave. È, però, importante avere una macchina con sé, soprattutto se si ha intenzione di muoversi da una località all’altra per vedere il più possibile. Questo perché la rete ferroviaria non dispone dell’alta velocità e le distanze sono piuttosto importanti.

5. Le spiagge sarde non sono quelle della costa adriatica

Il litorale adriatico è ricco di stabilimenti e di servizi per l’intrattenimento turistico. La Sardegna è un’isola selvaggia rimasta ancora oggi quasi del tutto incontaminata. Le spiagge non sono grandi come quelle della penisola e gli stabilimenti mettono a disposizione l’essenziale per non deturpare troppo il proprio territorio, che è da proteggere e preservare. Di conseguenza, non ci si dovrà lamentare se non ci si trova davanti al grande stabilimento, ma bisognerà lasciarsi conquistare dalla natura.