Per viaggiare negli Stati Uniti non è necessario ottenere un visto, ma bisogna richiedere l’ESTA. Si tratta dell’iscrizione all’interno di un sistema telematico, un modulo per l’idoneità a visitare il paese per motivi di affari o per turismo, purché il soggiorno non superi i 90 giorni. Vediamo come compilare l’ESTA per gli Stati Uniti, analizzando passo a passo ogni domanda riportata dal programma di prevalutazione.

Coma fare l’ESTA: la procedura completa

Per richiedere l’ESTA per gli USA è necessario seguire la procedura telematica, rivolgendosi al portale ufficiale del governo americano, oppure a piattaforme specializzate nei servizi di assistenza per la compilazione e l’invio della domanda. Prima di iniziare l’iter burocratico è necessario avere con sé il passaporto e una carta di pagamento, indispensabile per pagare la commissione obbligatoria.

A questo punto, nella prima parte della domanda è necessario indicare alcune informazioni personali, tra cui:

  • cognome
  • nome
  • sesso
  • data e luogo di nascita
  • nome e cognome della madre
  • nome e cognome del padre

Nella seconda parte è indispensabile inserire i dati del passaporto. In questo caso, se la richiesta viene eseguita sul sito web ufficiale del governo statunitense, è possibile digitare le informazioni manualmente oppure caricare il passaporto in formato elettronico. Per farlo basta eseguire una scansione digitale del documento, per compilare automaticamente tutti gli spazi, controllando sempre che non siano presenti errori.

In particolare i dati del passaporto da riportare sono:

  • numero identificativo
  • paese di emissione
  • data di rilascio
  • data di scadenza

Inoltre è importante indicare se si possiede un altro passaporto, ad esempio per la doppia cittadinanza, oppure se si detiene un altro documento con il quale è possibile viaggiare all’estero. Infatti all’interno del programma ESTA esistono alcune limitazioni, che non permettono di accedere al programma, ad esempio per chi ha la doppia cittadinanza in paesi come:

  • Libia
  • Somalia
  • Yemen
  • Sudan
  • Siria
  • Iran
  • Iraq

Proseguendo nella compilazione dell’ESTA per gli Stati Uniti è necessario indicare l’indirizzo di residenza in Italia completo, un numero di telefono con il relativo prefisso internazionale e un indirizzo email. Quindi vengono richieste informazioni di contatto in caso di emergenza, perciò bisogna riportare un recapito negli USA o al di fuori degli Stati Uniti.

Subito dopo vengono poste delle domande in merito alla natura del viaggio, al soggiorno e alla propria professione. Ad esempio nel modulo è necessario informare se il viaggio è nel paese, quindi se ci si ferma negli Stati Uniti, oppure se si tratta di un volo con scalo, con soste al di fuori dello Stato nordamericano, inoltre viene chiesto se si possiede un impiego.

Poi bisogna indicare l’eventuale adesione al programma CBP Global Entry, un sistema con commissione di ingresso di circa 1.000 dollari americani, che consente di semplificare e velocizzare le pratiche di accesso agli Stati Uniti. Nella maggior parte dei casi non si è iscritti a questo servizio, perciò basta sbarrare la casella No e proseguire con la compilazione online dell’ESTA.

L’ultima sezione del modulo presenta alcune domande, nello specifico obbligando a informare le autorità americane delle seguenti situazioni e condizioni:

  • patologie contagiose
  • tossicodipendenza
  • infermità mentale
  • condanne per reati
  • periodi di detenzione
  • azioni di spionaggio o terrorismo
  • volontà di lavorare negli USA
  • espulsioni dagli Stati Uniti
  • custodia di figli con cittadino USA
  • rifiuti o annullamento di visti per gli USA
  • sforamenti del periodo di soggiorno
  • appello ai diritti umani
  • visita di un paese non consentito dall’ESTA

A tutte queste domande, inserite nel modulo ESTA in maniera più articolata, bisogna rispondere con un semplice si o no. Infine si può concludere la procedura e inviare la richiesta telematicamente, attendendo l’esito che dovrebbe arrivare in pochi minuti, tuttavia non oltre le 72 ore. Il sistema non avverte del risultato, perciò bisogna controllare manualmente sul portale per verificare.

L’ESTA garantisce l’ingresso negli Stati Uniti?

La registrazione all’interno del sistema ESTA non assicura l’ingresso negli USA, infatti si tratta di una procedura per la prevalutazione. In poche parole viene eseguita una scrematura iniziale, per capire se la persona è idonea all’entrata nel paese. Dopodiché bisogna comunque affrontare i severi colloqui con l’immigrazione americana, dove l’accesso può essere confermato oppure rifiutato in base all’esito della valutazione sul posto.

Cosa fare in caso di rifiuto dell’ESTA?

Non è raro che la domanda per l’ESTA venga rifiutata, infatti basta un minimo errore durante la compilazione per decretare la mancata approvazione all’interno del sistema elettronico. Per questo motivo è necessario prestare molta attenzione durante la digitazione delle informazioni, poiché una discordanza tra quanto riportato nel documento e ciò che viene inserito nel modulo potrebbe portare alla negazione dell’autorizzazione.

La soluzione è aspettare almeno 10 giorni, per poi effettuare una nuova richiesta seguendo la medesima procedura, pagando la commissione che ricordiamo non viene rimborsata sul sito web ufficiale dell’ESTA. In alternativa è possibile tentare una richiesta di visto, recandosi presso gli uffici dell’ambasciata americana in Italia. In particolare può fare domanda per un visto chi non possiede i requisiti per l’ESTA.

Nel dettaglio sono previsti permessi per motivi di:

  • turismo
  • affari
  • cure mediche
  • studio
  • transito
  • scambi culturali
  • lavori temporanei